Antiriciclaggio e gioco d'azzardo: la stretta dell'AMLA in Europa

Il riciclaggio nel gioco d'azzardo è uno dei problemi maggiori presenti in Italia. Del tema si è parlato durante un seminario tenutosi presso la Banca d’Italia. Enzo Serata, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), ha aperto il dibattito, analizzando il settore dell'azzardo, ma anche le debolezze normative che lo rendono appetibile per la criminalità organizzata.

Allarme riciclaggio: segnalazioni sospette in aumento del 37% nel primo semestre 2025

Nel corso del suo intervento, Enzo Serata, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), ha sottolineato come il gioco rappresenti «un settore molto esposto ai fenomeni criminali». Serata ha sciorinato anzitutto i dati dell'azzardo, ricordando che il volume totale del gioco nel 2024 ha raggiunto circa 157 miliardi di euro, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente. 

Si è poi soffermato sull'importanza delle segnalazioni di operazioni sospette, mettendo però in evidenza come, nel 2024 vi sia stato un calo rispetto al 2023: 9.547 contro 12.000. Tuttavia, ha sottolineato come nel primo semestre 2025 vi sia stata una ripresa di questo fenomeno, poiché si è registrato un aumento del 37% con circa 6.400 segnalazioni. Questa crescita evidenza una necessità di collaborazione per combattere il crescente fenomeno dell'illegalità. 

Altri due esponenti dell'UIF, Pasquale Bianchi e Concetta Oriolo hanno approfondito i rischi specifici del settore, soffermandosi in particolare sul gioco online. In questo comparto i pericoli principali riguardano furto d’identità, gioco tra soggetti con betting exchange, dove un giocatore può assumere il ruolo di banco e l’utilizzo di diversi mezzi di pagamento anche senza tracciabilità. Tutto ciò porta anche a una difficile localizzazione dei siti illegali e quindi dei pericoli per l'utente. 

Anche il settore terrestre ha auto un approfondimento su tale questione. In questo caso i pericoli maggiori vengono dall'utilizzo di contante presso punti vendita spesso ubicati in aree ad alta intensità di gioco e territori con maggior rischio di infiltrazione criminale, oltre alla presenza di ATM indipendenti nelle sale gioco.

Sul settore terrestre c'è però una carenza strutturale che favorisce le infiltrazioni, ovvero, la mancanza di informazioni tra esercenti e clienti, con quest'ultimi che finiscono per essere maggiormente esposti ai rischi dell'illegalità.

Il nuovo pacchetto AML europeo cambierà il mondo del gioco?

Nel corso  seminario tenutosi presso la Banca d’Italia c'è stata unità di intenti da parte dei relatori sulla necessità di un cambio di prospettiva necessario riguardo le segnalazioni sospette. Queste ultime devono essere viste come uno strumento per prevenire truffe e non come un costo fine a se stesso. Tuttavia, questo non è sufficiente. Ė necessario creare un dialogo costruttivo tra operatori e istituzioni e definire regole e buone pratiche da applicare, ma anche regole ad hoc anche transazionali. 

A questo riguardo Laura Larducci del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha illustrato le novità introdotte dal pacchetto AML europeo. Attraverso questo strumento la nuova Autorità Europea AMLA avrà poteri di supervisione diretta e di coordinamento delle autorità nazionali. L'obiettivo principale di tale organismo sarà impedire che le attività di gioco d'azzardo vengano utilizzate per riciclare denaro proveniente da attività illecite o per finanziare il terrorismo. Tra i nuovi poteri dell'AMLA vi saranno la verifica dell'identità, il monitoraggio delle transazioni, la segnalazione di attività sospette e la valutazione del rischio.

Si tratta di un primo passo fondamentale per combattere un fenomeno che non è solo un problema italiano, ma riguarda tutti i Paesi.