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Cade il velo delle misure protezionistiche. Il ritorno del gambling online negli Stati Uniti

Cade il velo delle misure protezionistiche. Il ritorno del gambling online negli Stati Uniti

Il mondo del gambling è in fermento: la legalizzazione delle scommesse sportive e dei casinò online sta rappresentando un autentico catalizzatore per l'industria. Gli sforzi maggiori, a livello globale, si sono ultimamente concentrati sugli Stati Uniti. Il Senato dello Stato di New York ha approvato la proposta di bilancio dell'assemblea statale che include una tassa di licenza per le scommesse sportive.

Comprendere l'importanza di questo traguardo presuppone un passo indietro.

Quello tra gli Stati Uniti e il gioco d'azzardo è da sempre uno strano rapporto di amore-odio: se il governo federale, infatti, è ben contento di consentire agli americani di acquistare in assoluta libertà biglietti della lotteria, non ha sempre funzionato allo stesso modo per quei cittadini che hanno voglia di giocare e investire il proprio denaro ad un tavolo di poker online o su una piattaforma di slot machine online.

Dai limiti imposti nel corso della storia fino ai giorni nostri, oggi la situazione può ritenersi migliorata. Non poteva essere altrimenti, considerando i risultati venuti alla luce da diverse ricerche.

Già nel 2014 l'American Gaming Association ha commissionato una relazione di valutazione sul contributo del settore del gioco d'azzardo per l'economia degli Stati Uniti.

Alcuni dei dati diffusi sono stati sorprendenti: il gioco d'azzardo ha comportato l'impiego diretto di 570.000 persone e ha creato 1,7 milioni di posti di lavoro legati al settore, un fatturato annuo di oltre 80 miliardi dollari, 38 miliardi dollari in dollari di tasse, 102 miliardi dollari in impatto economico diretto, 240 miliardi dollari in impatto economico totale. Numeri che il governo federale non ha potuto ignorare, perché la ripresa dell'economia ha certamente preso il sopravvento su tutte le obiezioni morali e anti-criminali che limitavano il settore.

Oggi, quindi, un altro passo importante è stato compiuto nello Stato di New York: l'accordo raggiunto prevede un aumento temporaneo delle tasse sui redditi per chi guadagna oltre 1,1 milioni al 9,65% dall'8,2% vengono inoltre create due nuove aliquote; chi guadagna più di 5 milioni l'anno avrà un tassa sul reddito al 10,3%, chi ne guadagna più di 25 milioni del 10,9%. Una scelta importante, che rende una repubblica federale così innovativa su innumerevoli punti di vista, anche la nuova frontiera del Gambling.

Lamberto Rinaldi

Ruolo: Content Writer
Esperienza: 10+ Anni
Specializzazione: Articoli Blog/Analisi
Giornalista pubblicista. Di giorno prof di lettere, di notte freelance. Scrivo di calcio e Roma su "Il Catenaccio", di cultura, ambiente e sport per "Il Nuovo Magazine" e "Stampa Critica", ho condotto "Super Santos" sulle frequenze di Active Web Radio.