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Cosa facevano gli italiani in quarantena? Risponde l'Istat

How did we change? What do we eat? How do we prefer to spend our money? What do we like? These are the main questions that the Coop Report 2016, presented on 8 September, prepared by the Ancc-Coop Studies Office (National Association of Consumer Cooperatives) in collaboration with Ref.
Cosa facevano gli italiani in quarantena? Risponde l'Istat

 

"Andrà tutto bene" è stato il mantra, il ritornello di questa quarantena. Allo stesso tempo però, durante i mesi di Covid-19, pensavamo una cosa: "Dopo il Coronavirus niente sarebbe stato più come prima". Ed è proprio così: è cambiato tutto, siamo cambiati noi, sono cambiate le nostre abitudini.

Stando alle ultime ricerche dell'Istat, l'obbligo di stare a casa ha letteralmente rivoluzionato e stravolto la nostra quotidianità. E a risentirne è stato soprattutto il modo in cui passiamo il tempo. L'indagine, che porta il titolo "Fase 1: le giornate in casa durante il lockdown", dimostra che un terzo dei cittadini abbia cambiato innanzitutto la sveglia, alzandosi dal letto molto più tardi del solito. E ad approfittarne sono stati più gli uomini che le donne, che hanno ancora il monopolio nell'attività di preparazione pasti, che ha coinvolto il 63,6% dei cittadini (comporto dall'82,9% delle donne e dal 42,9% degli uomini). Al 67.2% invece la cura dei figli mentre il 45% della popolazione di 18 anni e più ha fatto giochi di società o altri tipi di gioco durante le giornate di quarantena.

E a cosa si giocava, nello specifico? Soprattutto giochi di carte e i videogiochi, dove a dominare sono i maschietti (25,9% contro 13,5%) oppure giochi online (tra i quali rientrano anche le slot machine gratis) con gli amici e i contatti social (18,7% degli uomini contro l'11,8% delle donne). I giochi che prevedono scommesse su Internet hanno riguardato appena il 3,8% delle persone, la maggior parte delle quali ha giocato con una frequenza meno che settimanale, a conferma di una crisi, quella del settore gambling tricolore, assolutamente sottovalutata.

I maschietti under35 hanno investito soprattutto su joystick e pc per passare il tempo, mentre le loro coetanee si sono destreggiate nella preparazione di pane, pizza e dolci (lo hanno fatto il 72,9% delle intervistate). Mentre tra le persone di 65 anni e più si è diffuso in maniera prepotente un interesse per il giardinaggio e per il pollice verde (36,7%), per i lavori di ristrutturazione della casa (31,9%), per il cucito (27,3) e ancora per i giochi di carte (26,1%).

L'indagine Istat, insomma, cerca di rispondere alla domanda madre: "Cosa hanno fatto gli italiani durante la quarantena". Ecco stando ai dati (ma anche alle bollette di gas ed elettricità), la gran parte del tempo è stato dedicato alla preparazione di prodotti lievitati. E poco importa se oltre alla pizza è lievitata anche la pancia. La prova costume, quest'anno, è un 6 politico.

Lamberto Rinaldi

Ruolo: Content Writer
Esperienza: 10+ Anni
Specializzazione: Articoli Blog/Analisi
Giornalista pubblicista. Di giorno prof di lettere, di notte freelance. Scrivo di calcio e Roma su "Il Catenaccio", di cultura, ambiente e sport per "Il Nuovo Magazine" e "Stampa Critica", ho condotto "Super Santos" sulle frequenze di Active Web Radio.