Che cos'è il convenience gambling?

Ultimo Aggiornamento 2 Dec 2019
Che cos'è il convenience gambling?

Immaginate questa scena: due bambine piccole, rispettivamente di 2 anni e di 8 mesi, abbandonate in auto. La madre, sulla strada, a prostituirsi. Il padre gioca alle slot machine. In tutto questo, le bimbe risultano positive alla cocaina. No, non siamo in un film horror-demenziale, è la verità. Ci troviamo a Brescia, ed è successo lo scorso novembre. Può essere un comportamento che viene considerato "danno collaterale" dell'industria del gioco d'azzardo? O siamo di fronte a qualcosa che può, effettivamente, rovinare vita e salute di molti individui a rischio nel nostro Paese?

Quanto è legale?

I numeri parlano chiaro: un giro d'affari di 96 miliardi di euro, di cui 10 vanno dritti dritti nelle tasche dello Stato. L'industria del gambling è diventata una delle più redditizie di tutto il nostro paese. Ma c'è un dato di fatto: lede effettivamente la salute di chi gioca. È vero, non di tutti: ci sono alcuni soggetti particolarmente a rischio, in particolare come afferma lo psicoterapueta inglese Gary Lange “le persone che hanno dei casi di dipendenza ludica in famiglia, gli emarginati o tutti coloro che hanno poco rispetto del denaro sono maggiormente predisposti a sviluppare problemi legati al gioco. I soggetti ansiosi, depressi e isolati sono sempre tra i più suscettibili. Le persone che sono impulsive e che non godono di un supporto familiare e specialistico sono inoltre le più vulnerabili”.

Ma quanto è legale qualcosa del genere? L'articolo 41 della Costituzione parla chiaro: "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali": È la parte centrale in perenne contrasto con tutto quello che ruota attorno al gioco d'azzardo. In quale maniera possiamo dire che il gambling non rechi danno alla "sicurezza, alla libertà e alla dignità umana?".

Loneliness: gioco in solitudine

In un saggio sull'origine del totalitarismo, Hannah Arendt usa una parola - "loneliness" - che in italiano tradurremmo con "solitudine". Il termine, in se, rappresenta una tonalità emotiva totalizzante che cancella la possibilità di esistenza dell'altro. Ciò che sta succedendo, anno dopo anno, nel gambling. Il mastodontico, preoccupante e patologico fenomeno che, in questo momento storico, sta prendendo tanti uomini e donne, giovani e anziani, è il convenience gambling. Che cos'è? La possibilità di usufruire dell'azzardo in qualsiasi luogo, in qualsiasi tempo, senza limiti temporali e senza il contatto con altre persone. Se prima il gioco era circoscritto ai casinò, alle case da gioco, ora davanti a uno schermo, mediante tecnologia, non si hanno vincoli. Si è padroni del proprio gioco, come accade con i casinò online AAMS con bonus o le slot machine online. E si è padroni della possibilità di diventare sempre più malati, soprattutto se non si gioca in maniera responsabile.

Lamberto Rinaldi

Ruolo: Content Writer
Esperienza: 10+ Anni
Specializzazione: Articoli Blog/Analisi
Giornalista pubblicista. Di giorno prof di lettere, di notte freelance. Scrivo di calcio e Roma su "Il Catenaccio", di cultura, ambiente e sport per "Il Nuovo Magazine" e "Stampa Critica", ho condotto "Super Santos" sulle frequenze di Active Web Radio.