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CGIA Mestre e Astro Studio, fotografia del settore giochi in Italia

Lo studio CGIA Mestre e Astro Studio 2025 fotografa il settore del gioco in Italia tra crescita dell’online, calo del fisico e persistente illegalità.
CGIA Mestre e Astro Studio, fotografia del settore giochi in Italia

Il 16 ottobre 2025 è stato presentato a Roma lo studio condotto da CGIA Mestre in collaborazione con Astro Studio, che ha evidenziato come in Italia il gioco illegale continui a proliferare, favorito da una regolamentazione frammentata e disomogenea sia sul piano nazionale sia su quello regionale, e spesso fin troppo rigida. Questo contesto ha aperto spazi d’azione per operatori che eludono le regole, collegando sale o circoli a piattaforme non autorizzate o approfittando della scarsa coordinazione tra livelli istituzionali per bypassare controlli e sanzioni. Ne deriva un’espansione delle "zone grigie" e un indebolimento complessivo delle politiche di contrasto all'illegalità.

Sul fronte dell’illegalità digitale, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) nel 2024 ha inibito l’accesso a 721 siti illegali (rispetto ai 490 del 2023), evidenziando una crescita del fenomeno, inoltre ha evidenziato un’evasione fiscale di 72,56 milioni di euro. A questo trend si è contrapposta una forte intensificazione della vigilanza e una ferma strategia sanzionatoria, che ha portato nel 2024 all'irrogazione di 3.319 sanzioni.

Secondo lo studio, questo scenario ha effetti controproducenti, favorendo la migrazione dei giocatori verso canali non autorizzati, rischi di infiltrazioni criminali e lacune nella tutela del giocatore.

AWP e VLT: rete e raccolta in flessione, ma il segmento resta un pilastro del gettito

Nel segmento degli apparecchi con vincita in denaro (AWP/VLT) lo studio evidenzia una marcata contrazione sia della rete di vendita sia del volume d’affari. Nel 2024 la raccolta complessiva degli apparecchi ha raggiunto circa 32,6 miliardi di euro, registrando un calo di quasi il 30 % rispetto al 2019 e una flessione del 3,3 % rispetto al 2023.

In particolare, le AWP segnano una diminuzione del 6 % sul 2023 e una perdita superiore al 30 % rispetto al 2019, rappresentando di fatto il principale fattore alla base del calo del 92 % della raccolta complessiva degli apparecchi con vincita in denaro. Il comparto AWP evidenzia inoltre uscite consistenti in termini di apparecchi ed esercizi commerciali: nel 2024 si contano circa 16.000 apparecchi in meno (-6,3 %) e oltre 8.400 esercizi in meno (-14,4 %) rispetto al 2019.

Le VLT, al contrario, mostrano segnali meno negativi e in parte incoraggianti: la raccolta 2024, pur restando inferiore del 29,4 % rispetto al 2019, ammonta a 16,6 miliardi di euro. Inoltre, la rete di vendita appare sostanzialmente stabile nell'ultimo anno, con un lieve incremento del numero di apparecchi installati.

Dal punto di vista occupazionale, lo studio stima che nel 2024 la filiera AWP/VLT conti circa 41.000 addetti, con un calo superiore al 16 % rispetto al 2019, e circa 50.500 imprese attive, di cui quasi 40.000 nella rete generalista.

Infine, sotto il profilo fiscale, il gettito PREU generato dal comparto AWP/VLT nel 2024 è stimato in circa 5,2 miliardi di euro, a fronte di un contributo fiscale complessivo (inclusi IRPEF, IRES, IRAP, ecc.) di circa 6 miliardi di euro. Nonostante un calo del 21 % rispetto al 2019, il segmento AWP/VLT mantiene un ruolo centrale, generando quasi la metà (45,6 %) delle entrate fiscali complessive del gioco legale in Italia.

Online in forte espansione, fisico in calo: il Governo ridisegna le regole del gioco

In base allo studio di CGIA Mestre, nel 2024 la raccolta totale del gioco legale è stata pari a 157,4 miliardi di euro, con vincite pari a 135,8 miliardi e spesa netta dei giocatori per 21,5 miliardi, dei quali 11,5 miliardi sono confluiti all'erario e 10 miliardi alla filiera.

Il comparto del gioco online emerge come il motore della crescita del settore dei giochi in Italia. Tra il 2019 e il 2024 la raccolta è cresciuta complessivamente del 42 %, e la crescita è attribuibile totalmente all’online (+153 % nello stesso periodo), mentre il gioco fisico è ancora in calo rispetto al 2019 (‑12 %).

Tale andamento si traduce al 2024 in una raccolta complessiva di 92,1 miliardi di euro, di cui circa 87 miliardi restituiti come vincite, 1,1 miliardi destinati al gettito statale e 3,8 miliardi alla filiera, pari a circa il 4,2 % del totale.

Un simile cambio di equilibrio tra gioco online e fisico ha inevitabilmente spinto verso una revisione complessiva del quadro normativo. In questo contesto, il D.Lgs. 41/2024 rappresenta il principale strumento di aggiornamento, intervenendo sul gioco a distanza con nuove concessioni, regole per i punti vendita di ricarica (PVR) e un rafforzamento della vigilanza sui concessionari. La riforma del gioco fisico, prevista dalla Legge 111/2023, sarà invece definita dal Governo in collaborazione con Regioni ed enti locali, con l’obiettivo di conciliare regolazione, sostenibilità fiscale e tutela del giocatore.

Serve una riforma organica per il futuro del gioco legale

Nel complesso, lo studio di CGIA Mestre e Astro Studio evidenzia la necessità di una riforma strutturale e coordinata del settore del gioco legale.

La crescente frammentazione normativa richiede infatti una regolazione nazionale coerente e uniforme, capace di garantire maggiore trasparenza e controllo sull'intero sistema. In parallelo, la tutela del giocatore vulnerabile e il contrasto al gioco illegale puntano a ridistribuire in modo più equilibrato i punti di gioco sul territorio, garantendo sostenibilità e controllo ed evitando zone grigie non coperte dal sistema legale.

Sul piano economico, la contrazione del comparto AWP/VLT impone di rivedere il rapporto tra fiscalità, costi concessori e sostenibilità delle imprese, poiché un sistema troppo gravoso potrebbe minare occupazione, investimenti e stabilità del gettito.

Allo stesso tempo, la crescita del gioco online richiede un presidio regolatorio costante, capace di adattarsi alla rapidità di evoluzione del digitale e di garantire un controllo efficace sulle nuove forme di offerta.

Lo studio invita infine a costruire una visione comune tra Stato, Regioni ed enti locali, capace di dare al gioco legale una cornice più chiara e sostenibile, dove tutela, fiscalità e impresa convivano in un equilibrio stabile e trasparente.

Davide Luciani

Ruolo: Caporedattore
Esperienza: 8+ Anni
Specializzazione: Recensioni Giochi
Professionista nel settore Editoria collabora da anni con il nostro team per la produzione di contenuti e recensioni degli operatori di gioco. Amante delle sport e delle scommesse sportive, è uno dei redattori storici di Sportcafe24.com e di altri quotidiani online dedicati al calcio e alla cronaca nazionale.

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